Mares è partner esclusivo italiano di Fugro Germany Land GmbH per l’utilizzo nel settore petrolifero delle tecnologie di caratterizzazione in alta risoluzione, quali il MIP (Membrane Interphace Probe), il LIF (Laser Induced Fluorescence) insieme all’UVOST (Ultra Violet Optical Screening Tool), e l’HPT (Hydraulic Profiling Tool).

Tali tecnologie consentono la rapida acquisizione dei dati semi-quantitativi in tempo reale, permettendo di definire, oltre alla permeabilità del terreno (HPT), il focolaio di contaminazione (con il MIP o il LIF-UVOST) in un’unica soluzione, senza la necessità di ulteriori investigazioni. Congiuntamente, il sistema fornisce informazioni di dettaglio sulla litologia del sottosuolo attraversato.

I dati sono rappresentati in continuo su profili verticali (log), e grazie all’utilizzo di modelli geo-statistici è possibile ottenere la ricostruzione in 2D e 3D della distribuzione spaziale dell’eventuale contaminazione riscontrata.

MIP-CPT-investigation
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MIP

Principio di funzionamento

Il MIP utilizza un processo termico per desorbire i contaminanti organici volatili (VOCs) presenti nel sottosuolo. Una sonda a punta conica viene infissa nel terreno a velocità costante con tecnica direct push.

Una piastra riscaldata (100–120 °C) posizionata lateralmente alla sonda permette il desorbimento dei contaminanti dal terreno.

I VOCs attraverso una membrana semipermeabile idrofobica, entrano per diffusione nella sonda e sono trasportati da un gas inerte (Elio o Azoto) in superficie dove un laboratorio mobile è in grado di rilevare in tempo reale la presenza nel terreno attraversato di contaminanti come:

  • Idrocarburi leggeri ed aromatici (mediante PID, Photo Ionization Detector);
  • Idrocarburi pesanti ed alifatici (mediante FID, Flame Ionization Detector);
  • Solventi clorurati e composti alogenati (mediante DELCD, Dry Electrolytic Conductivity Detector).

Un dipolo elettrico installato misura la conducibilità elettrica definendo la litologia del sottosuolo. In alternativa la litologia del terreno può essere ricavata mediante una punta CPT (Cone Penetration Test).

Cone-Penetration-Test

Applicabilità

Il MIP può essere utilizzato per caratterizzazioni di siti contaminati, due diligence ambientali, progettazione e monitoraggio degli interventi di bonifica. Risulta molto utile anche per l’acquisizione di informazioni in occasione di ristrutturazioni e smantellamenti di siti industriali e impianti di distribuzione carburanti e di transazioni immobiliari.

Vantaggi

  • Acquisizione dei dati in tempo reale e possibilità di variazione del piano di indagine in corso d’opera;
  • Riduzione del rischio di interpretazioni erronee legato agli errori di campionamento e analisi, molto frequenti nel caso delle indagini tradizionali, viene evitato;
  • Individuazione e ricostruzione del focolaio principale di contaminazione e di focolai nascosti, in alta definizione (in 2D e 3D), sia nell’insaturo che nel saturo;
  • Acquisizione di informazioni dettagliate sull’efficacia di un trattamento (l’indagine è rappresentativa e ripetibile);
  • Assenza di rifiuti durante le operazioni.

L’esperienza acquisita da Mares mostra che l’insieme di tali vantaggi, ed in particolare la possibilità di ottenere l’esatta definizione del focolaio di contaminazione, contribuisce in maniera significativa a garantire la sostenibilità degli interventi di bonifica, spesso minata dal sovradimensionamento dei progetti, senza tralasciare una riduzione significativa dei costi degli interventi di bonifica.