CAMPO DI APPLICAZIONE

Suolo saturo e acque sotterranee contaminate da Idrocarburi. BTEX, IPA, inquinanti organici alogeni (come PCE e TCE), metalli pesanti (come cromo, uranio o tecnezio) e semimetalli (come l’arsenico), fenoli, idrocarburi alogenati come diclorometano e clorobenzene o MTBE. Aree contaminate da PFC/PFAS.

Fattibilità

i prodotti della gamma Intrapore® sono ad azione altamente specifica, pertanto occorre conoscere i contaminanti presenti in sito per applicare il prodotto più adatto.


TECNOLOGIA

La tecnologia prevede l’utilizzo di sospensioni customizzate di nano e microparticelle (Intrapore® NMPs) iniettate in falda per immobilizzare e degradare la contaminazione. Le sospensioni NMP aderiscono alla matrice del suolo, creando una zona reattiva permeabile, e agiscono come reagenti ossidativi o riduttivi, o come agenti di adsorbimento e arricchimento, o come precipitanti redox-attivi, con l’eliminazione o l’immobilizzazione degli inquinanti come obiettivo finale. È possibile intervenire direttamente sulla sorgente o sul pennacchio di contaminazione, tramite iniezioni Direct Push. La barriera reattiva può essere facilmente rigenerata tramite l’iniezione di apposite soluzioni, che ne ripristinano la funzionalità.


VANTAGGI

  • Tecnologia sicura e sostenibile: il calcolo stechiometrico redox delle quantità iniettate in base al contenuto di inquinanti produce un effetto deposito di lunga durata.
  • Tecnologia mirata e affidabile: l’esatta combinazione della miscela di particelle, del mezzo di iniezione e del processo di iniezione consente di distribuire le particelle in modo mirato negli hot spot della contaminazione.
  • Tecnologia poco invasiva, sostenibile.

LA NOSTRA ESPERIENZA

La prima applicazione in Italia è stata effettuata in un sito con falda contaminata da idrocarburi, BTEX, MTBE ed ETBE, con un test pilota consistente nella determinazione del potenziale di adsorbimento e di degradazione delle particelle Intrasorp® e TrapOx® di Intrapore® (iniettate con tecnica direct push) e determinazione della velocità e direzione del flusso delle acque sotterranee (tramite Intrasense® high-resolution).
Il test ha comportato un sostanziale abbattimento delle concentrazioni dei contaminanti (in particolar modo idrocarburi e BTEX); le NMP sono risultate in grado di adsorbire e favorire la degradazione dei contaminanti; i dati ottenuti sulla velocità e direzione di falda hanno consentito di progettare accuratamente il posizionamento delle barriere di nanoparticelle in sito per l’applicazione full scale.